Ferite a Morte è un progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Un’ antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master costruita con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
Presentato prima in forma di lettura-evento, ha visto numerose donne note, esponenti illustri del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e della società civile, dare voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, creando un’occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.
Dal 2013 “Ferite a Morte” ha preso due strade: un tour internazionale “permanente”, che vede nella veste di lettrici degli spoon personalità femminili tra le più in vista dei Paesi che ospitano l’evento in tutto il mondo, in collaborazione con le istituzioni governative locali; un tour nazionale con una compagnia stabile composta da Lella Costa, Orsetta de Rossi, Giorgia Cardaci, Rita Pelusio.
In spagnolo, in inglese, in francese, in portoghese, in georgiano, in turco, in arabo e ovviamente in italiano, donne provenienti da tutto il mondo, ambasciatrici di diversi ambienti culturali hanno letto, per Ferite a Morte, i monologhi di Serena Dandini. Ministri, rappresentanti delle istituzioni e della società civile, giornaliste, scrittrici, attrici, cantanti hanno reso questo progetto un grande movimento di coesione tra le donne e tra le generazioni al di la delle frontiere.
A ogni evento il progetto riscuote grande interesse per la sua valenza sociale e per la sua capacità comunicativa immediata; per questo la lista dei luoghi e degli ospiti è in continuo aggiornamento.
Ferite a morte ambisce a portare la sua voce in ogni luogo in cui ci sia bisogno di combattere il fenomeno della violenza domestica.