Tra i compagni di strada del tour nazionale di Ferite a morte, nelle sue tappe in Lombardia, c’è anche CNA Impresa Donna, la struttura “di genere” voluta dalle donne imprenditrici della CNA e nata appositamente per promuovere la nascita e sostenere lo sviluppo d’imprenditorialità femminile, per aiutare le imprenditrici ad avviare e gestire le proprie attività, per farle sentire “meno sole” nell’affrontare i molti problemi di una conduzione d’impresa.
“CNA Impresa Donna – si legge nella nota inviataci dalle imprenditrici – ha scelto di sostenere “Ferite a morte”, il progetto teatrale sul femminicidio, perché le imprese sono fatte di persone, Cna Impresa Donna, è sensibile a tutto quello che riguarda le donne in quanto imprenditrici, ma prima di tutto in quanto donne, quindi siamo aperte a condividere anche progetti che ‘apparentemente’ non riguardano temi propri dell’impresa”.
“Ci è piaciuto il format di “Ferite a morte” – proseguono le imprenditrici di Cna – che utilizza il canale dello spettacolo per rendere note le storie di donne che hanno subito, a costo della vita, atti di violenza fisica e psicologica. Crediamo che per combattere la piaga del femminicidio non sia sufficiente farlo a livello legislativo. Molto deve essere fatto a livello culturale passando da scuole e famiglie in modo continuo e trasversale. “Ferite a morte” è uno strumento concreto che agisce sulle coscienze collettive a livello culturale per questo lo sosteniamo con convinzione fin dal primo spettacolo messo in scena a inizio 2013″.