All’inizio di maggio 2013, in occasione della tappa di Ferite a Morte a Marsala, abbiamo lanciato un appello rivolto al Governo e al Parlamento italiano affinché vengano convocati con massima urgenza gli Stati Generali contro la violenza sulle donne. L’iniziativa ha ottenuto grande visibilità sui mass media e in meno di 48 ore la petizione ha raggiunto le diecimila firme. Tra i primi a sottoscriverla Riccardo Iacona, Gustavo Zagrebelsky, Susanna Camusso, Concita de Gregorio, Ezio Mauro, Paolo Ferrero, Massimo Gramellini, Gianantonio Stella, Fabio Fazio, Adriano Celentano, Claudia Mori e molti altri.
“Una donna maltrattata, minacciata, molestata, umiliata da violenze fisiche o psicologiche – spiega Serena Dandini – è un dramma e un danno per la società intera, non un trascurabile effetto collaterale di una storia d’amore andata a male. Siamo tutti coinvolti e responsabili, anche se non direttamente violenti, perché abbiamo comunque ignorato o avallato comportamenti considerati bonariamente scontati, endemici della nostra cultura mediterranea, simpatici machismi che fanno folklore e nessun danno”. Insomma, conclude Dandini, “La violenza maschile sulle donne non è una questione privata, ma politica. Ecco perché vi chiedo di firmare l’appello al Governo e al Parlamento per la convocazione senza indugi gli Stati Generali contro questa violenza. Servono interventi immediati, è necessario riconoscere l’urgenza e istituire finalmente un Osservatorio Nazionale che segua il fenomeno”.