La storia di Fatumata, che muore dopo l’infibulazione. Quelle delle bambine promesse in sposa o di quelle a cui viene negato il diritto all’istruzione. Donne che incontrano la morte a Central Park, o gli schiaffi nella prima notte di nozze, anticamera di una violenza spietata prossima ad arrivare. Donne lapidate, abusate, uccise, messe a tacere. A tutte queste donne hanno dato voce le sedici illustri lettrici che nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne hanno calcato la scena del palazzo delle Nazioni Unite di New York per Wounded to death: Serena Dandini e Maura Misiti, innanzitutto, autice e coautrice di questo importante progetto; le attrici Valeria Golino e Maria Grazia Cucinotta, che generosamente hanno accettato di interrompere i loro impegni di lavoro per volare con noi dall’altra parte dell’Oceano; la leggendaria Marina Abramovic, icona del contemporaneo, e l’altrettanto mitica Nan Goldin, testimone di una lotta contro la violenza combattuta in prima persona; poi Maureen Van Zandt, Najla Said, Monique Coleman, interpreti appassionate di queste tremende storie di dolore; gli sguardi e le parole intense di Nona Hendryx e Amanda Palmer; la battagliera Rosy Canale, eroina di un’Italia che vuole liberarsi dalla malavita, e le straordinarie Abigail Disney, Laurie Fabiano, Giovanna Calvino, Angela Della Costanza Turner, ciascuna testimone di un impegno quotidiano per un mondo meno ostile verso le donne e le bambine.
Una standing ovation e un boato di applausi hanno salutato, sul finale, questo emozionante concatenarsi di storie. Da quegli istanti straordinari tutte e tutti possiamo trarre la forza per continuare nella nostra mobilitazione contro la violenza, l’abuso e la sopraffazione nei confronti delle donne. È doveroso ringraziare tutti quelli che hanno creduto in quest’avventura, sostenendola fin dall’inizio: ai nostri partner Eni, Gucci, Lavazza e Cooperativa 29 giugno; al supporto della Commissione Pari Opportunità di Legacoop, di Casa Modena, dell’Istituto di Cultura italiana di New York, della Camera di Commercia Italia – America, di Gd Cucine. Grazie alla Missione Italiana alle Nazioni Unite, che ha invitato “Ferite a morte” a New York, e a Rossella Fumasoni, che ha realizzato gli splendidi disegni che hanno accompagnato le letture. Per rivivere quella bella emozione qui trovate il video integrale della performance alle Nazioni Unite mentre nella sezione “rassegna stampa” potete trovare il vastissimo racconto che i media internazionali hanno fatto dell’evento. Per trattenere il più possibile il ricordo, invece, eccovi una carrellata di immagini catturate da Neige De Benedetti.