La violenza contro le donne rappresentata attraverso i volti delle vittime: lividi, occhi neri, bruciature sono il pugno nello stomaco che la regista Viola Ledda ha utilizzato nello spot contro il femminicidio realizzato a Sassari dalla Cinemascetti che è stato presentato in anteprima sabato sera nei locali del Centro Artistico Polifunzionale “La voce in musica” (a Predda Niedda), dove il video è stato girato. Volti sfigurati dall’acido o pieni di lividi, su cui sono impressi i segni di una violenza terribile che spesso avviene in casa da parte di mariti, compagni, fidanzati, padri.
Sono i visi delle cinquanta donne sassaresi che hanno scelto di metterci la faccia per incoraggiare altre donne realmente vittime di abusi a chiedere aiuto. Nel cast, oltre alle attrici formate nel laboratorio del centro di aggregazione Poliss e la partecipazione di Paola Dessì del Teatro S’Arza, tante donne comuni che si sono messe in gioco per sensibilizzare l’opinione pubblica: «Il mio obiettivo era la semplicità — ha spiegato Viola Ledda — per questo ho deciso di coinvolgere donne della porta accanto, simili alle potenziali vittime. La partecipazione è stata straordinaria, e questo dimostra che le donne al di là di essere coinvolte personalmente sono pronte a battersi a fianco di chi subisce».