I volti feriti delle vittime nello spot di Viola Ledda contro la violenza

  • 21 giugno, 2013

La violenza contro le donne rappresentata attraverso i volti delle vittime: lividi, occhi neri, bruciature sono il pugno nello stomaco che la regista Viola Ledda ha utilizzato nello spot contro il femminicidio realizzato a Sassari dalla Cinemascetti che è stato presentato in anteprima sabato sera nei locali del Centro Artistico Polifunzionale “La voce in musica” (a Predda Niedda), dove il video è stato girato. Volti sfigurati dall’acido o pieni di lividi, su cui sono impressi i segni di una violenza terribile che spesso avviene in casa da parte di mariti, compagni, fidanzati, padri.
Sono i visi delle cinquanta donne sassaresi che hanno scelto di metterci la faccia per incoraggiare altre donne realmente vittime di abusi a chiedere aiuto. Nel cast, oltre alle attrici formate nel laboratorio del centro di aggregazione Poliss e la partecipazione di Paola Dessì del Teatro S’Arza, tante donne comuni che si sono messe in gioco per sensibilizzare l’opinione pubblica: «Il mio obiettivo era la semplicità — ha spiegato Viola Ledda — per questo ho deciso di coinvolgere donne della porta accanto, simili alle potenziali vittime. La partecipazione è stata straordinaria, e questo dimostra che le donne al di là di essere coinvolte personalmente sono pronte a battersi a fianco di chi subisce».

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Per accettare clicca su ACCETTO oppure scorri semplicemente la pagina. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso puoi leggere la nostra: Informativa Estesa

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi