«A molti dà fastidio questa parola, infatti non la vogliono usare. Dicono che è brutta, che è cacofonica, che offende il comune senso dell’estetica. In realtà ciò che è brutto è la realtà che c’è dietro»: così ha aperto il suo intervento Michela Murgia, ospite stamattina dell’incontro “L’ho uccisa perché l’amavo”, una delle iniziative che fanno parte del programma de “La Repubblica delle Idee 2013”, in corso in questi giorni a Firenze. Assieme alla scrittrice, nella panel moderato da Laura Pertici, c’erano anche Loredana Lipperini (una delle lettrici di “Ferite a morte” nella tappa romana) e Adriano Sofri. Proprio Sofri nei giorni scorsi era intervenuto dalla pagine di Repubblica con un duro attacco ai negazionisti del femminicidio, spunto che è stato colto da Serena Dandini per rivolegere lei stessa una lettera all’editorialista.
La programmazione de “La Repubblica delle idee” prosegue fino a domenica e comprende, sabato alle 21 al teatro Verdi, una nuova tappa di “Ferite a morte”.