Dopo aver fatto tappa a Washington, il 25 novembre Ferite a morte, nella sua versione in inglese Wounded to death, arriverà a New York, nella sede delle Nazioni Unite. L’evento è inserito nell’empito delle celebrazioni dell’ONU per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, su invito della Missione italiana nel Palazzo di vetro, e sarà introdotto dagli interventi dei portavoce delle istituzioni coinvolte, nel tentativo di fare un bilancio sugli sforzi messi in campo, in Italia e negli Stati Uniti, per contrastare il fenomeno della violenza domestica. Un cast di grandi personalità porterà in scena i monologhi sul femminicidio scritti da Serena Dandini: ci saranno le attrici italiane Valeria Golino e Maria Grazia Cucinotta. Poi la fotografa Nan Goldin, l’artista Marina Abramovic, quindi Nona Hendryx (ex componente delle Labelle, produttrice discografica, attrice, attivista), Maureen Van Zandt (attrice statunitense nota anche per aver recitato nella serie televisiva ‘I Soprano’), Rosy Canale (imprenditrice calabrese, fondatrice del Movimento donne di San Luca e della Locride) ed ancora Abigail Disney (regista americana, filantropa, studiosa e nota per i suoi documentari incentrati su temi sociali), Laurie Fabiano (autrice), Giovanna Calvino (scrittrice), Monique Coleman (attrice e cantante), Angela Della Costanza Turner (artista e architetto), Amanda Palmer (cantante), Najla Said (attrice).