Una ricerca sull’identificazione e analisi dei costi economici e sociali della violenza sulle donne in Italia: la realizzerà Intervita, una ong di cooperazione allo sviluppo, aconfessionale, apartitica e indipendente con sede a Milano. Il progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità, vuole essere un monito per Governo e società a intervenire concretamente contro il fenomeno della violenza sulle donne. Non agire a livello nazionale e con importanti investimenti in azioni di prevenzione e in attività di sostegno e cura verso le donne, a lungo termine causa alla società e ai cittadini un enorme danno culturale ed economico. Ed è proprio il valore di questo danno, che Intervita vuole calcolare nel primo step della ricerca. Tra le esperte che compongono il comitato scientifico del progetto c’è anche Maura Misiti, demografa del Cnr e coautrice, assieme a Serena Dandini, di “Ferite a morte”.
In Italia sono 6 milioni 743 mila le donne hanno subito violenza (31,9% della classe di età tra i 16 e i 70 anni) e 3 milioni 961 mila donne hanno subito violenze fisiche (ISTAT). Sono 120 le vittime di femminicidio solo del 2012.
Solo il 18,2% delle donne che hanno subito violenze li considera reati e solo il 7,2% li denuncia. Addirittura il 33,9% non ne parla con nessuno.