Un altro “sì” unanime alla Camera contro la violenza sulle donne

  • 5 giugno, 2013

Un altro voto unanime contro il femminicidio: ieri, alla Camera dei deputati, tutti i presenti hanno votato a favore della mozione unitaria contro la violenza sulle donne. «Un risultato straordinario», ha detto il ministro alle pari opportunità, Josefa Idem, intervenuta in aula a sostegno dell’istanza che impegna il governo a recepire nell’ordinamento interno i contenuti della Convenzione di Istanbul (ora all’esame del Senato). Tra i punti-chiave c’è il varo di un nuovo Piano nazionale contro la violenza, le molestie, gli atti persecutori, i maltrattamenti sulle donne, fondato sulla prevenzione, protezione, e certezza della pena; l’istituzione di un Osservatorio permanente nazionale; la formazione specializzata degli operatori; campagne di sensibilizzazione, numeri verdi e numeri di pubblica utilità; promozione di messaggi pubblicitari; potenziamento di servizi e assistenza per le vittime e strutture ad hoc. Inoltre si punta a «ripristinare e implementare» il fondo a sostegno del piano nazionale di azione contro la violenza sulle donne e si stabilisce che ogni anno venga presentata alle Camere una relazione sullo stato di attuazione del nuovo piano nazionale antiviolenza, delle normative e dei dati elaborati dall’Osservatorio. «Per far fronte a un fenomeno sociale e culturale di così vasta portata – ha detto ancora Josefa Idem –  quale è quello della violenza contro le donne sono necessarie risorse finanziarie da parte dello Stato e degli enti territoriali, ed è su questo fronte che intendo impegnarmi per reperire forme di finanziamento durature, anche di derivazione europea, che possano consentire soprattutto ai Centri antiviolenza di poter assicurare, in via continuativa, l’adeguata assistenza alle donne vittime di violenza». Il ministro ha inoltre annunciato l’istituzione di «un Osservatorio nazionale sulla violenza di genere e sullo stalking che raccolga, tra l’altro, dati uniformi in linea con quanto richiesto anche dall’Ue». Anche il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Sesa Amici,  ha fatto sapere che il Governo è «intenzionato a raccogliere in tempi brevi le indicazioni del Parlamento sul contrasto ad ogni forma di violenza contro le donne». Contrariamente alla prassi (secondo la quale il numero uno della Camera si astiene durante il voto in Aula) ieri anche la presidente della Camera Laura Boldrini ha espresso il suo voto a favore.

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